Ciao, questa è Sobremesa Speciale di Halloween!
Me l’avete chiesta, vi ho ascoltati ed ora eccomi qua a scrivere una retrospettiva sul caso più chiacchierato degli ultimi mesi.
Avete presente quando dopo una bella promozione, vi sono venuti i brufoli in faccia? O la febbre post ferie? Avevate ringraziato Beyoncé? No?? Male!!
Se non avete idea a cosa mi stia riferendo, continuate a leggere che ve lo spiego. Mettetevi comodi che questa Sobremesa sul caso Diddy sarà veramente tanto lunga!
Chi è pdiddy
4 novembre del ’69: Sean John Love Combs aka Puff Daddy aka P.Diddy aka Puffy aka Diddy aka Love (pensate all’appello che palle) nasce ad Harlem; nulla di rilevante, se non che suo padre era il braccio destro di Frank Lucas, un mafioso diventato poi collaboratore di giustizia.
1990: Combs inizia a lavorare per la Uptown Records come stagista e se vi sentite indietro nella vita, pensate di essere dei falliti, buoni a nulla, vi ricordo che dopo un anno era già vice presidente. Così, ça va sans dire.
1993: io nascevo e Sean, licenziato dalla Uptown, fonda subito la Bad Boy Entertainment (mai nome più azzeccato) con i soldi di Clive Davis (ndr ricordatevi di questo nome) (colui che ha prodotto Whitney Houston, Aerosmith, Pink Floyd, Santana…), iniziando a produrre un giovane The Notorious B.I.G. Da lì inizia la sua scalata al successo, producendo artisti come Mary J. Blige, TLC, Lil Kim, ma diciamo che è un po’ ammanicato ovunque. Oltre ad essere un magnate amante del lusso, nel tempo libero è anche un rapper e il suo singolo più celebre è questo.
gentodigiottooooo
16 settembre ’24: Diddy viene stato arrestato per traffico sessuale di esseri umani, sfruttamento, abusi, stupri e favoreggiamento della prostituzione. Insomma, sta proprio inguaiato con accuse terribili paragonabili solo a quelle di Epstein (che spero ricordiate). Questo arresto è il frutto di un’operazione iniziata a novembre del ’23, quando la sua ex fidanzata Cassie Ventura (che ricordiamo per questo) lo denuncia per violenze fisiche, mentali e abusi domestici, ma dopo un accordo fra le parti, l’accusa decade.
26 febbraio ’24: il produttore Lil Rod denuncia Diddy non solo di non averlo pagato dopo aver lavorato per lui, ma anche di aver assistito a violenze fisiche e psicologiche, all’uso e somministrazione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco, essere stato molestato e aver assistito molestie verso delle minorenni. Lil Rod fa anche il nome di Usher e Meek Mill ma finisce tutto in un nulla di fatto.
Maggio ’24: la CNN diffonde un video in cui si vede Cassie brutalmente picchiata da Diddy in una stanza d’hotel e da lì iniziano a fioccare altre denunce di donne e uomini, che coprono un periodo che va dal 1991 al 2024. Ad oggi ci sono circa 3285 testimonianze, ma sono 120 quelle che verranno rappresentate dall’avvocato Tony Buzbee perché più complete e con più prove. 25 di queste all’epoca dei fatti erano minorenni, tra cui una di 9 anni. Queste violenze sarebbero avvenute in hotel, studi di registrazione e durante i famosi freaks off a casa di Diddy.
Alcune di queste testimonianze le ho sentite (e lette) e confermo che fanno venire i brividi.
Ain’t no party like a Diddy party 🤙
Ha tutto un altro sapore questa frase, vero? Diddy era conosciuto anche per i suoi famosissimi White Party (di cui l’internet è pieno di foto), riservati al mondo di Hollywood e della musica dove l’unica regola era vestirsi di bianco. Ci sono andati praticamente tutti: da Jlo, a Paris Hilton, a Leo di Caprio, alle Kardashians. Già solo il fatto di parteciparvi era indice di successo.
Questi party però nascondevano una faccia più cupa. Difatti, verso l’una, per Diddy e un numero ristretto di amici fidati, iniziavano i freaks off: orge che duravano diversi giorni in cui erano presenti droghe pesanti, tonnellate di baby oil, lubrificanti e alcol. Oltre a Diddy e alla sua cricca, erano presenti anche sex workers di sesso sia maschile che femminile. Tutti i partecipanti venivano idratati via flebo per resistere alle tante ore di attività sessuale. Ma spesso il consenso, veniva lasciato a casa.
Infatti, una volta attirate le vittime con promesse di contratti e vantaggi, venivano drogate e obbligate a partecipare: non ci si poteva sottrarre sia perché erano zone della casa controllate sia perché si veniva storditi sia perché subivano violenze fisiche e ricatti. Il tutto era ripreso per dare a Diddy controllo, potere sulle persone e per comprarsi il loro silenzio. Dalle varie testimonianze di vittime e dipendenti è uscito fuori che prima di questi freaks off si dovevano firmare dei contratti di segretezza con una clausola che impediva di parlarne anche dopo la morte dei firmatari.
Le autorità federali hanno confiscato la bellezza di 90 TB di dati, video e immagini dalle proprietà di Diddy. E, di certo, non invidio affatto chi dovrà visualizzare e analizzare il tutto.
Dopo le perquisizioni, sono state ritrovate 1000 bottiglie di olio Johnson. Che cosa ci facesse con tutte queste bottigliette non si sa per certo: sui social si crede che servissero per impedire la fuga delle vittime, essendo molto scivoloso; mentre per il suo avvocato è normale che gli americani comprino tutto in stock. Ora, io so che chi compra le cose in stock di solito lo fa per risparmiare, ma dubito che a Diddy importasse di risparmiare 50$; cioè, ne aveva bisogno? Comunque se vi state chiedendo che capienza occupino 1000 bottigliette, qua provano a dare una risposta.
more infos about
Essere invischiati in una storiaccia del genere non è affatto bello; basti pensare che, dopo essere spuntata fuori la lista dei partecipanti dei White Party, è iniziata una caccia alle streghe per capire chi fosse coinvolto e chi no. Ma c’è una domanda che ci poniamo: possibile che nessuno sapesse niente? O hanno taciuto (ancora oggi) per paura?
Ad esempio, Jlo che è stata insieme a Diddy per 2 anni e con cui è stata arrestata (per essere passati con un rosso quando nel ’99 sono fuggiti da un locale a NY dopo una sparatoria): davvero non sapeva nulla? E il suo migliore amico Ashton Kutcher (su cui si vocifera un imminente divorzio impugnato dalla moglie Mila Kunis, subito dopo l’arresto di Diddy)?
Prima di parlare dei complotti, andiamo al 9 ottobre ’24 quando Diddy si è presentato in tribunale; in realtà per un incontro tra le parti per definire qualche punto.
Per la terza volta è stata richiesta la scarcerazione sotto cauzione e, benché sia cambiato il giudice (e già vedo le vittime tremare pensando ad un magheggio di Diddy per salvarsi), questo in realtà l’ha rifiutata e riconfermato la data del processo per il 5 maggio 2025. Che per noi italiani ricorda il Manzoni con l’ode per Napoleone, per gli americani invece è la data d’inizio del Met Gala e quindi la domanda è “quanti vip ci rinunceranno per testimoniare?”.
Non Diddy, che resterà in carcere fino al processo guardato a vista per evitare che si tolga la vita.
🫣🫣🫣🫣🫣🫣🫣🫣 I COMPLOTTI 🫣🫣🫣🫣🫣🫣🫣🫣
Ed io qua vi volevo. Finalmente siamo arrivati a queste teorie complottiste. Ci tengo a dire che nessuna di queste ha delle prove a sostegno, quindi prendetele per quelle che sono, cioè supposizioni.
Le cose iniziano a farsi strane quando in questi mesi spunta fuori la figura di Jaguar Wright: per molti additata come pazza, in cerca della sua vendetta per non aver sfondato, è stata tra le prime che ha sempre detto che Diddy era un wild boy e che ci sono dei poteri forti che controllano tutta la scena di Hollywood con ricatti, minacce e scandali sessuali.
Jaguar non si è risparmiata ed è la prima che punta il dito anche sui Carters, cioè Jay-z e Beyoncé.
The Carters
Jaguar (insieme a tanti utenti) li accusa di far parte di una specie di triade del male che semina terrore nel mondo musicale, facendo fuori chiunque ostacoli la loro scalata al successo; i Carters erano infatti a conoscenza di tutto e, sempre a titolo di questa amicizia, i tre collaboravano per insabbiare attività illegali (pagando anche forze dell’ordine), in virtù di una comune smania di potere e controllo.
A riprova di questo clima di terrore, sui social sono comparse clip di numerose cantanti che, stranamente, dopo aver ritirato un premio in una qualsiasi categoria in cui anche Beyoncé era presente, durante il proprio discorso di ringraziamento spendono lodi e omaggi con un fare di riverenza e paura, proprio verso Beyoncé. Qui un video in cui Adele, Lizzo, Britney Spears, Lady Gaga la ringraziano. Addirittura alcuni fan dicono che quel famoso incidente tra Taylor Swift e Kanye West è in realtà un tentativo di Ye di salvare Taylor dalla gelosia di Beyoncé. Infatti chi non l’ha ringraziata, a quanto pare, non ha fatto una bellissima fine: chiedetelo ad Amy Winehouse.
She Knows
Questa canzone di J. Cole uscita nel 2013 che vi ho gentilmente linkato con il testo ha scalato le classifiche mondiali ritornando in trend proprio per il suo testo. Secondo i social, ci sarebbe un passaggio abbastanza inquietante che collegherebbe Diddy, Bey e Jay-z a tre morti misteriose: “L’unica cosa negativa delle stelle è che bruciano. Riposa in pace Aaliyah. Riposa in pace Left Eye. Michael Jackson, ci vedremo non appena muoio”. E voi direte? Che c’aveva J.Cole da odiare così tanto Diddy? Pare che i due si siano azzuffati ad un after party dei VMA.
Analizziamo adesso le teorie che questa canzone cela:
L’inserimento di queste tre morti in una canzone che sembra parlare di adulterio e senso di colpa, è sembrato molto strano, perché farlo?
Se ci si sofferma a pensare un attimo, tutti e tre sono morti il 25 di mesi e anni diversi. Mentre a riprova del fatto di un legame intimo e indissolubile, Diddy, Beyoncé e Jay-z sono nati il 4 di mesi e anni diversi. Inoltre Jay-z ha un album che si chiama 4:44 e sua moglie uno che si chiama 4. Coincidenze?
Premetto che io sono molto fan di Aaliyah che è stata Beyoncé prima di Beyoncé. Ha fatto hit clamorose come questa, questa o questa. Ahimè è morta a soli 22 anni il 25 agosto ‘01 in un misterioso incidente aereo: tra l’altro, neanche voleva salirci e, per portarla a bordo, hanno dovuto sedarla. Si dice infatti che lei fosse l’unico impedimento alla scalata al successo di Bey che, invidiosa, ha architettato questo piano malvagio con Diddy e Jay-Z (tra l’altro rifiutato da Aaliyah stessa). A sostegno di questa teoria è stato scoperto che il pilota aveva falsificato i documenti per ottenere la licenza di volo (infatti doveva esserci un suo collega). Da quel giorno Beyoncé è tipo n.1 nelle classifiche mondiali.
Left Eye è stata un membro delle TLC( di seguito le hit qui e qui), gruppo scritturato sotto la Arista Records di Clive Davis (ricordate chi era?); era considerata l’anima creativa del trio e, nel ‘01, lascia il gruppo e la Arista per firmare con la Death Row Records, i loro arcinemici. Per un anno, ha continuato alla grande la sua carriera (di cui potete sentire dei pezzi qui, qui e qui) ma il 25 aprile del ‘02 Left Eye, che si trovava in Honduras per un ritiro spirituale, perde il controllo del volante e muore. Oltre alla puntualità della coincidenza con il cambio di etichetta, c’è da aggiungere che Left Eye aveva avuto un precedente di litigio con Clive Davis su questioni di soldi che è culminato con lei che gli punta una pistola e che, prima dell’incidente, sosteneva che sarebbe morta a breve.
Michael Jackson è morto il 25 giugno ‘09 ed è collegato con Diddy in quanto vicini di casa. Molti complottisti sostengono ci fosse un tunnel segreto che connetteva le due ville (aggiungo però, mai trovato). Più che altro, poco prima di morire, Michael sembrava molto paranoico e, anche lui, ripeteva che sarebbe stato ucciso perché era una persona scomoda che si stava ribellando a loro. Questi loro a cui MJ faceva riferimento non lo sappiamo, ma sono note le sue invettive contro Tony Mottola (CEO della Sony ed ex marito di Mariah Carey che MJ ha accusato di aver boicottato un suo album) e Clive Davis. Sì, sempre lui. Ma in realtà ce n’è un altro. Il capo della sicurezza di Diddy, Faheem Muhammad, all’epoca lo era anche per MJ e fu tra le prime persone ad entrare nella stanza subito dopo che il cantante ingerì la dose letale di farmaci.
L’ultimo complotto su questa canzone riguarda proprio il titolo “She Knows” che, secondo la TikTok Police, sarebbe un’allusione al nome vero di Jay-Z, Shawn, e al cognome di Beyoncé, Knowles.
All Eyez on 2pac
Sì, perché Diddy sarebbe responsabile anche della morte di 2pac. Ma qua non c’è un 4 o un 25 di mezzo, bensì le motivazioni per il quale Diddy ne sarebbe il mandante si collegano alla rivalità fra la Bad Boy Entertainment di Diddy (e Clive) che produceva gli album di Notorius B.I.G. e la Death Row Records di Suge Knight sotto cui si trovava Tupac (e Left Eye dal 2001).
Le due case discografiche erano in lotta per avere il predominio sulla scena hip hop americana: ma non vorrei scendere troppo nel dettaglio su questa rivalità.
Tupac, per questo, muore il 7 settembre del ‘96 ucciso a colpi di pistola. Questo omicidio è rimasto irrisolto fino al ‘23 quando è stato arrestato Duane “Keefe D” Davis (ndr ricordatevelo) che continua a sostenere di essere stato pagato 1 milione di dollari da Diddy per sparargli. Keefe D sarà processato a marzo 2025.
Un grande anno il 2025 per i processi.
“Fuel” catches fire
Ecco il secondo brano che ha spopolato in queste settimane. “Fuel” è un brano di Eminem e JID uscito tre mesi fa. Al minuto 1:43 Eminem dice così “We can just say I'm like a R-A-P-E-R. Got so many S-As, S-As. Wait, he didn't just spell the word, -Rapper- and leave out a P, did he? R.I.P. Biggie And Pac, both of y'all should be living but I ain't tryna beef with him 'Cause he might put a hit on me like, -Keefe D, get him!- ” che tradotto suona tipo “Possiamo dire che sono tipo uno stupratore, ho così tante composizioni, Aspetta, non ha appena fatto lo spelling di rapper, tralasciando una P, vero? R.I.P. Biggie e Pac, dovreste essere vivi, ma non ci provo a litigare con lui perché potrebbe aver messo una taglia su di me, -Keefe D, prendilo- ”
Ammetto che in italiano si perde il continuo gioco di parole: la parola “rapper”, senza una p suona come stupratore (raper), inoltre Eminem, nello stesso verso, utilizza un’assonanza tra “P, did he?” (P, vero?) e P. Diddy. C’è un ultimo tecnicismo verbale tra “S-As” che si legge come “essays” cioè composizioni ma suona come gli S.As che in America è l’acronimo di violenze sessuali.
Inoltre fa riferimento anche alla taglia sulla sua testa che Diddy potrebbe mettere, pagando nuovamente Keefe D come avrebbe fatto con Tupac. Ricordate?
Diciamo che Eminem è stato molto esplicito e chiaro in quello che voleva dire. Concordiamo tutti?
From “Yeah! Yeah!” to “meh meh”
Usher è diventato famosissimo negli anni ’90 e di lui ricordiamo questa e questa. Le speculazioni e i complotti nascono perché nel ’94, appena 15enne, è stato mandato dal suo produttore LA Reid a vivere con Diddy (che aveva la custodia legale su di lui) per lavorare all’album d’esordio. La cosa suona strana sotto tanti punti di vista, anche perché nel 2004 Usher in un’intervista a Rolling Stones aveva parlato di quest’esperienza come particolarmente illuminante dal punto di vista sessuale. Racconta infatti che c’erano sempre ragazze e se aprivi una porta potevi assistere ad una scena di sesso, anche di gruppo. Dopo quest’intervista, ritornando sull’argomento, Usher è sempre stato molto evasivo. Che dire? Don’t be suspicious.
Is it too late now to say sorry?
In realtà ad avere i riflettori puntati addosso è anche lui, Justin Bieber: from Canada with love, a 14 anni era già una mega star mondiale. Forse troppo piccolo per questo mondo; infatti, ci ricordiamo tutti i problemi che ha avuto, no? Lo sapevate che JB è stato scoperto da Usher? Ecco, la TikTok Police ha ripescato un video del 2009 in cui Justin venne affidato, da Usher stesso, a Diddy per 48 ore. Sembra che i due abbiano passato un bel weekend, anche se, alla luce dei fatti odierni suona strano. Così come sembra strano come Diddy in questa intervista eviti l’argomento intimandogli di non parlarne mai più. E strana è anche la reazione di Justin quando incontra, dopo anni, un Diddy offesissimo del fatto di non ricevere più sue chiamate.
Quattro anni fa Justin ha rilasciato un’altra intervista in cui, piangendo (tanti cuori per te JB), afferma di voler proteggere la cantante Billie Eilish da quello che ha passato lui. 👀
We are familyyyyy
Al centro di tutto questo calderone è entrata anche la famiglia Smith. Le teorie su di loro vedono un Will Smith bisessuale, in atteggiamenti fedifraghi con Diddy e altre star, che ha venduto suo figlio Jaden a Diddy stesso. A dare sostegno a questa tesi ci sarebbe una confidenza fatta dall’assistente personale di Will a Jaguar Wright (vi ricordate di lei?), un presunto audio di un abuso e un’intervista di Jaden in cui sostiene che, a 4 anni, dopo una festa, ha perso conoscenza ed si è risvegliato dolorante. Beh, né l’intervista né il gossip sono mai esistiti: tutto finto.
Quello che è strano, è il cambiamento di atteggiamento di Jaden che, da bimbo spensierato, è diventato un ragazzo tristissimo (in lacrime sui social) e che, secondo la TikTok Police, è indice di un trauma da lui vissuto. Anche l’attaccamento a Justin Bieber, secondo le speculazioni, sarebbe una prova del fatto che Justin lo avrebbe salvato da questo mondo.
Vende più di Sally Rooney
Esatto: il libro di Kim Porter, l’ex moglie di Diddy ha scalato la classifica dei libri più venduti su Amazon. Se pensate che le cose fino ad ora erano ambigue, aspettate di sentire questa.
Kim muore a soli 47 anni nel ’18 per una polmonite: dopo la sua morte, viene pubblicato un diario che avrebbe scritto durante gli anni di matrimonio sulle violenze e sul sesso. Introvabile fino ad ora, è risbucato fuori, tanto che su TikTok si trova chi lo legge. Sebbene smentito sia dai loro figli che dall’ex marito di Kim, questa morte si collegherebbe a quella di Brittany Murphy (attrice presente in questo film e questo) per la stessa causa: polmonite. Le due sarebbero accomunate, oltre che dalla causa del decesso, anche dal pubblico ufficiale incaricato di entrambi i casi: Ed Winter (che si è occupato anche di Michael Jackson e Whitney Houston). Brittany che sembra non c’entrare nulla con Diddy, in realtà è collegata a lui in quanto ex fidanzata di Ashton Kutcher, suo grandissimo amico, e quindi avrebbe potuto sapere chissà cosa. Altri sostengono invece che fosse per via del marito di Brittany, Simon Monjack che, tramite il loro personal trainer, conosceva Diddy con cui sarebbe potuto essere indebitato.
Tik Tok on the clock
In questi giorni, anche la cantante Kesha ha deciso di prendere parte al discorso modificando un verso della sua canzone più celebre che adesso dice “Svegliarsi di mattina e dire ‘vaffanculo P. Diddy’”.
È lui o non è lui?
Beh, secondo la TikTok Police non è Diddy ad essere stato incarcerato ma un suo clone: a prova di questa teoria ci sarebbe infatti la foto del suo arresto che, secondo gli utenti, non coinciderebbe con il vero Diddy. Sarebbero spariti i nei, la forma delle labbra è diversa, così come quella del naso, dell’attaccatura dei capelli, della testa. Qui sotto per il confronto e giudicare voi stessi.
My 2 cents sulla questione clone, anche io a 20 anni avevo delle caratteristiche facciali che, ad oggi, a 31 anni, non ritrovo. Quindi boh, ma è solo la mia umile opinione cestinabile!
Leftover 🍕 🍕🍕 Boxes
Da un paio di giorni è sbucato fuori questo audio in cui si sente Diddy dal carcere al telefono con il figlio a cui dice di sbarazzarsi di tutti gli avanzi delle scatole di pizza e di contattare il producer di Netflix.
Sec me è falso ed è stato creato con l’AI per 3 motivi: 1) Diddy non è così scemo da non sapere che se parla al telefono, seppur in codice, viene ascoltato, registrato e capito. 2) nessun giornale o canale ufficiale, se non qualche giornaletto di quartiere, l’ha riportato 3) se ne parla solo su TikTok
In attesa del documentario di quel furbacchione di 50 cent, concluderei questa newsletter sul caso più horror del mese promettendovi che la prossima sobremesa sarà più divertente e funny. Mi scuso perché ho dovuto tagliare tanti dettagli ma rischiavo di scrivere la Divina Commedia 2.0.
Come sempre, vi ringrazio se siete arrivati fino qua a leggere e sentitevi liberi di condividerla ovunque e con chi vi pare.
Ringrazio anche Non Aprite Quella Podcast, Cristiano Cervigni, Gianmarco Zagato e praticamente tutti i magazine italiani e americani perchè li ho letti tutti.
Ma soprattutto, ringrazio la mia fonte fonte di ispirazione senza la quale non sarei qui a scrivere: Beyoncé. 👑
Al prossimo mese
Ciao Ciao